Come usare le API di Google Places Autocomplete

Come usare le API di Google Places Autocomplete

Introduzione

Le API di Google Places Autocomplete forniscono suggerimenti automatici di indirizzi e luoghi a partire da una stringa. Queste API vengono frequentemente utilizzate nelle applicazioni web e mobile durante le fasi di digitazione, migliorando l’esperienza utente. In questo articolo, esamineremo prima i requisiti necessari per utilizzare queste API. Successivamente mostreremo come usare le API di Google Places Autocomplete attraverso Postman, un popolare strumento di test per le API.

Come usare le API di Google Places Autocomplete

Requisiti

Prima di iniziare, assicurati di avere soddisfatto i seguenti requisiti:

  1. Un account Gmail o Google Workspace.
  2. Una carta di credito/debito fisica o virtuale valida.
  3. Una chiave API per l’API di Google Places, che può essere creata nella Google Developer Console.

Per approfondire i requisiti citati e seguire una procedura piu’ dettagliata, puoi leggere il nostro articolo introduttivo su Come usare le API di Google Places.

Come usare le API di Google Places Autocomplete in Postman

Postman è uno strumento molto conosciuto per testare e interagire con le API. Può essere oltretutto uno strumento molto utile per capire comprendere il comportamento delle API prima di procedere alla loro integrazione nei tuoi progetti. Puoi seguire i seguenti passaggi per testare e usare le API di Google Places Autocomplete in Postman:

  1. Scarica e installa Postman: Vai al sito ufficiale di Postman (https://www.postman.com/downloads/) e scarica l’applicazione per il tuo sistema operativo. Installa Postman seguendo le istruzioni fornite.
  2. Apri Postman e crea una nuova richiesta: Dopo aver avviato Postman, crea una nuova richiesta cliccando sul pulsante “+” nella parte superiore dell’interfaccia utente.
  3. Configura la richiesta API: Seleziona il metodo “GET” dal menu a discesa e inserisci il seguente URL per effettuare una richiesta alle API di Google Places Autocomplete.
https://maps.googleapis.com/maps/api/place/autocomplete/json?input=TUO_INPUT&key=TUA_CHIAVE_API

Sostituisci “TUO_INPUT” con il testo che desideri utilizzare per la ricerca e “TUA_CHIAVE_API” con la chiave API generata nella Google Developer Console.

Come usare le API di Google Places Autocomplete in Postman

Personalizzazione delle richieste alle API di Google Places Autocomplete

Le API di Google Places Autocomplete offrono diverse opzioni per personalizzare le chiamate alle API, consentendo di ottenere risultati più specifici e pertinenti in base alle esigenze della tua applicazione. Puoi personalizzare le chiamate API aggiungendo dei parametri all’URL della richiesta. Ecco alcuni parametri comuni per personalizzare le tue chiamate:

  1. types: Utilizza questo parametro per limitare i risultati a specifici tipi di luoghi, come ‘geocode’ (indirizzi) o ‘establishment’ (esercizi commerciali). Ad esempio: &types=geocode.
  2. language: Imposta la lingua dei risultati della ricerca specificando il codice della lingua. Ad esempio, per ottenere risultati in italiano, aggiungi &language=it.
  3. location: Fornisci le coordinate geografiche (latitudine e longitudine) per dare priorità ai risultati vicini a una posizione specifica. Ad esempio: &location=41.902782,12.496366.
  4. radius: Imposta un raggio in metri intorno alla posizione specificata nel parametro location per limitare i risultati a quell’area geografica. Ad esempio: &radius=50000.
  5. strictbounds: Aggiungi questo parametro per limitare i risultati all’area geografica definita dal parametro radius. Utilizza &strictbounds senza valore.
  6. componentRestrictions: Limita i risultati a un paese specifico aggiungendo questo parametro seguito dal codice ISO 3166-1 Alpha-2 del paese. Ad esempio, per limitare i risultati all’Italia, utilizza &components=country:it.

Combinando questi parametri, puoi personalizzare le chiamate all’API di Google Places Autocomplete per adattarle alle esigenze della tua applicazione, migliorando l’esperienza utente e l’accuratezza dei dati. Per ottenere una lista completa di questi parametri, puoi riferirti alla pagina della documentazione ufficiale delle API di Google Places Autocomplete.

Personalizzazione delle richieste alle API di Google Places Autocomplete

Conclusione

l’API di Google Places Autocomplete può essere facilmente testata e utilizzata con Postman, offrendo la possibilità di esplorare e comprendere meglio le funzionalità dell’API. Segui questi passaggi per sperimentare le API prima di implementarle nella tua applicazione.

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Come usare le API di Google My Business in C#

Come usare le API di Google My Business in C#

Introduzione

Nel panorama digitale contemporaneo, è fondamentale gestire efficacemente la presenza online di un’azienda per il successo. Le API di Google My Business possono migliorare notevolmente la gestione dei profili online delle aziende. Queste API sofisticate consentono agli utenti di automatizzare attività come la pubblicazione di aggiornamenti, il monitoraggio della visibilità e delle recensioni e la rivendicazione delle schede dei clienti. In questo articolo, forniamo una guida approfondita su come usare API di Google My Business, specificamente in C#. La guida è accompagnata da esempi illustrativi. Il nostro obiettivo è dotarti delle conoscenze e competenze necessarie utilizzando il linguaggio di programmazione C#. Puoi scaricare il codice sorgente precompilato qui!

Come usare le API di Google My Business in C#

Passo 0: Richiedi l’accesso all’API di Google My Business

Prima di discutere di come usare le API di Google My Business in C#, è fondamentale ottenere l’accesso alle API. Per far ciò, effettua l’accesso alla console di Google Cloud tramite l’account con cui usi Google My Business. Poi, crea un nuovo progetto e invia inviare un modulo di richiesta di attivazione API. Solitamente, l’approvazione richiede 2-3 giorni lavorativi e potresti dover confermare la tua richiesta o fornire ulteriori informazioni via email. Una volta ottenuto l’accesso, procedi con la configurazione delle API, abilitando i moduli necessari di Google My Business e creando una chiave API OAuth. Per maggiori dettagli sulla richiesta di accesso alle API, consulta il nostro articolo precedente.

Passo 1: Imposta il tuo ID cliente Google, segreto e ambiti

Prima di utilizzare le API di Google My Business, tieni a portata di mano la tua chiave API. Sostituisci quindi i parametri nel codice di esempio sottostante con il tuo Client ID/Secret di Google:

string googleClientId = "your-google-client-id-goes-here";
string googleClientSecret = "your-google-client-secret-goes-here";
string[] scopes = { "https://www.googleapis.com/auth/plus.business.manage" };

Passo 2: Autenticati alle API di Google My Business

Al primo avvio, il programma mostra una finestra di autenticazione. Il computer memorizzerà il token di autenticazione ad accesso avvenuto. Le autenticazioni successive non visualizzeranno nuovamente la schermata di accesso, a meno che non si decida di aggiornare gli ambiti.

UserCredential credential = GoogleAuthenticationHandler.Authenticate(googleClientId, googleClientSecret, scopes);

Passo 3: Ottieni le schede dei tuoi account Google My Business

Assicurati che il tuo account abbia l’autorizzazione per utilizzare l’API di Google My Business. Puoi utilizzare il frammento di codice sottostante per effettuare questa operazione.

using (var gmbAccountService = new MyBusinessAccountManagementService(new BaseClientService.Initializer() { HttpClientInitializer = credential }))
{
    var accounts = gmbAccountService.Accounts.List().Execute();

    foreach (var account in accounts.Accounts)
    {
        Console.WriteLine(account.Name);
        Console.WriteLine("\nListing managed locations for this account:");

        using (var gmbLocationService = new MyBusinessBusinessInformationService(new BaseClientService.Initializer() {HttpClientInitializer = credential}))
        {
            var locationsRequest = gmbLocationService.Accounts.Locations.List(account.Name);
            locationsRequest.ReadMask = "name";
            var locations = locationsRequest.Execute();
            foreach (var location in locations.Locations)
                Console.WriteLine(location.Name);
        }
    }

    Console.ReadLine();
}

Conclusioni

Le API di Google My Business offrono varie funzionalità per gestire le tue schede Google. Con il codice di esempio, puoi controllare il tuo account Google My Business e alle sedi collegate. Ricorda di consultare la documentazione delle API di Google per scoprire tutti i metodi e le funzionalità disponibili.

Utilizzare OAuth2 per le API di Google: Creare le credenziali

Utilizzare OAuth2 per le API di Google

Che cosa è OAuth2

OAuth2 è un protocollo di sicurezza che consente alle applicazioni di accedere alle informazioni degli utenti senza doverne memorizzare le credenziali. L’autorizzazione è gestita attraverso token di accesso e autorizzazioni granulari per garantire la sicurezza e la privacy degli utenti. Google utilizza OAuth2 per consentire alle applicazioni di accedere in modo sicuro alle risorse protette, come ad esempio i dati degli utenti o le API di Google. Per iniziare a utilizzare OAuth2 con le API di Google, è necessario registrare un’applicazione e ottenere un ID client e una chiave segreta. Successivamente, è possibile utilizzare le librerie client di Google per ottenere un token di accesso OAuth2 valido e utilizzarlo per effettuare richieste alle API di Google. Le librerie client sono disponibili in diversi linguaggi di programmazione tra cui, a puro titolo di esempio, Java, Python, C# e JavaScript.

Come utilizzare OAuth2 per usufruire delle API di Google

Per utilizzare le API di Google con OAuth2, la prima cosa da fare è creare un progetto nella Console di Google Cloud e attivare le API desiderate per il tuo progetto. Successivamente, dovrai creare le credenziali OAuth2 per il tuo progetto. Se il tuo progetto è un’applicazione Web, sarà necessario fornire un URL di reindirizzamento a cui mandare l’utente dopo avere effettuato l’autenticazione. Contrariamente, se il progetto è un’applicazione server, non sarà necessario specificare un URL di reindirizzamento. Nell’esempio sottostante viene generata una chiave API Web nella Console di Google Cloud e vengono abilitate delle librerie Google. In questo esempio utilizzeremo l’URL di reindirizzamento di Google per poter testare l’autenticazione: https://developers.google.com/oauthplayground

Utilizzare OAuth2 per le API di Google: Creare le credenziali

Abilitare le Librerie da Utilizzare

Per utilizzare le librerie client di Google con la tua applicazione, devi abilitare la libreria corrispondente nella Console di Google Cloud. Una volta effettuato l’accesso alla console, seleziona il tuo progetto e vai alla sezione “API e Servizi“. Qui puoi cercare la libreria che desideri utilizzare e abilitarla. Dopo aver abilitato la libreria, puoi scaricare la libreria client per il tuo linguaggio di programmazione preferito e utilizzarla per integrare OAuth2 e accedere alle API di Google. Nell’esempio sottostante viene raffigurata la procedura di abilitazione per la libreria di YouTube.

Utilizzare OAuth2 per le API di Google: Abilitare le librerie

Testare le Librerie Utilizzando Google OAuth Playground

Google OAuth Playground è uno strumento utile per testare le librerie client di Google e verificare se funzionano correttamente. Puoi accedere a Google OAuth Playground dalla Console di Google Cloud e utilizzarlo per generare token di accesso OAuth2 validi. In questo modo, puoi simulare il processo di autorizzazione e autorizzazione della tua applicazione e verificare se la libreria client funziona correttamente. È possibile anche testare le autorizzazioni granulari utilizzando Google OAuth Playground per accedere alle API di Google in modo selettivo. Nell’esempio sottostante viene raffigurato il test delle API di YouTube con le credenziali precedentemente generate.

Utilizzare OAuth2 per le API di Google: Testare le librerie utilizzando Google OAuth Playground

Un esempio di Utilizzo di OAuth2 lato server in C#

Nel video sottostante potete trovare un esempio di come utilizzare in modo concreto OAuth2 in un semplice applicativo creato in Visual Studio, utilizzando il linguaggio di programmazione C#.

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Richiedere accesso alle API di Google My Business

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Se sei un’azienda o un professionista che utilizza Google My Business per gestire la presenza online di attività locali, potresti voler accedere alle API di Google My Business per integrare la piattaforma con le tue soluzioni o automatizzare alcune attività con un software. In questo articolo, ti spiegheremo come richiedere l’accesso alle API di Google My Business e per quali fini potrebbe esserti utile.

Richiedere accesso alle API di Google My Business

Perché richiedere l’accesso alle API di Google My Business

Le API di Google My Business offrono un’ampia varietà di funzionalità che possono migliorare notevolmente la gestione della presenza online delle attività commerciali da te gestite. Tra le molteplici possibilità, sarai in grado di:

  • Pubblicare aggiornamenti per le attività gestite: le API ti consentono di programmare la pubblicazione di post, offerte e l’aggiornamento delle informazioni sulla tua attività. Ciò può aiutarti a risparmiare tempo prezioso che potrai dedicare ad altro.
  • Gestione della visibilità e delle recensioni: con l’accesso alle API di Google My Business, potrai monitorare la visibilità della tua attività, sapendo attraverso quali parole chiave le schede appaiono sulla ricerca Google e Maps. Inoltre sarà possibile visualizzare e rispondere alla recensioni provenienti dai clienti delle attività gestite.
  • Reclamare le schede dei tuoi nuovi clienti: le API ti consentono di ricercare e richiedere gestione delle schede Google My Business dei tuoi clienti. Questa procedura è semi automatizzabile, ma con qualche accorgimento nel codice sorgente può essere resa completamente automatica.

Come richiedere l’accesso alle API di Google My Business

Per richiedere l’accesso alle API di Google My Business, dovrai seguire i seguenti passaggi:

  1. Accedi al portale di Google Cloud Console: accedi al portale di Google Cloud Console utilizzando le stesse credenziali del tuo account Google My Business. E’ importante effettuare l’accesso con un account aziendale e non con il tuo personale gmail, altrimenti la tua richiesta sarà respinta. Per creare un account aziendale, leggi l’articolo sulla pagina di riferimento.
  2. Crea un nuovo progetto: crea un nuovo progetto nella console di Google Cloud. Inserisci un nome per il progetto e fai clic su “Crea”. Appunta l’ID del tuo progetto appena creato ed il suo numero.
  3. Richiedi accesso alle API: Utilizza il form di richiesta di attivazione delle API e attendi di essere ricontattato. Questa procedura solitamente richiede 2-3 giorni lavorativi. Tieni sempre sotto controllo la tua casella di posta associata al tuo account Google e rispondi ad eventuali domande che ti verranno poste. Solitamente ti verrà chiesto conferma di essere stato veramente tu a richiedere l’accesso alle API; in tal caso ti basterà rispondere affermativamente alla mail ricevuta.
  4. Configura le API di Google My Business: accedi alla pagina di configurazione delle API di Google My Business nel portale di Google Cloud Console e abilita tutti i moduli di Google My Business di cui avrai bisogno.
  5. Crea una nuova chiave API e account di servizio: crea una nuova chiave API OAuth nella pagina di configurazione delle API per il progetto abilitato. Puoi anche creare un account di servizio per semplificare i processi di autenticazione del tuo software, ma questo aspetto è assolutamente opzionale.
  6. Sei pronto ad utilizzare le API. Puoi consultare i nostri articoli per ulteriori guide o contattarci per una consulenza.
Moduli delle API Google My Business disponibili
Richiedere accesso alle API di Google My Business e creare la tua prima chiamata di rete

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Come usare le API di Google Places

Come usare le API di Google Places

Introduzione

Le API di Google Places sono un servizio in grado di restituire informazioni sulle località, utilizzando richieste HTTP. Le località sono definite internamente a questa API come esercizi commerciali, luoghi geografici o punti di interesse culturale come monumenti. È possibile utilizzare l’API di Google Places con i più importanti linguaggi di programmazione. Google offre librerie client già implementate in Java, Javascript, Python, Objective-C e Go. È comunque possibile utilizzare le API di Google Places su tutti i linguaggi di programmazione che supportano le richieste HTTP. Questa guida spiega come usare le API di Google Places, configurando correttamente il tuo account Google e creando una chiave API per esso. In particolare, qui troverai:

  • Come configurare correttamente un progetto Google Cloud per utilizzare l’API
  • Come creare una chiave API per il tuo account Google per utilizzare l’API
  • Come utilizzare l’API di Google Places con richieste HTTP standard per ogni linguaggio di programmazione
Come usare le API di Google Places

Requisiti per usare le API di Google Places

I requisiti da soddisfare per poter creare una nuova chiave per poter usare le API di Google Places sono i seguenti:

  • Un account Gmail o Google Workspace
  • Una carta di credito/debito fisica o virtuale valida

È necessario un account Gmail o Google Workspace per accedere alla tua Google Developers Console, dove potrai generare una nuova chiave API. Le API di Google Places richiederanno che il tuo progetto di Google Cloud sia collegato a un metodo di pagamento valido per elaborare correttamente le richieste. Ecco i passaggi dettagliati che devi seguire:

  • Accedi alla tua Google Developer Console con il tuo account Gmail o Google Workspace
  • Crea un nuovo progetto, eventualmente collegato a un’organizzazione nel caso tu abbia effettuato l’accesso a un account Google Workspace
Creare un nuovo progetto Google Cloud

Abilitare le API di Google Places

Puoi abilitare le API di Google Places nella sezione “Library/Libreria” della Google Developer Console. Ti verrà richiesto di creare un nuovo account di fatturazione o, eventualmente, di associarne uno, se già esistente. Ti verrà richiesto di inserire valide informazioni di pagamento, altrimenti non sarai in grado di completare correttamente la procedura. Google non effettuerà addebiti sul tuo metodo di pagamento finché non superi la soglia gratuita di $ 200 mensili. Puoi ottenere ulteriori informazioni sui prezzi dell’API nella pagina dei prezzi di Google Places.

Abilitare le API di Google Places dalla sezione "Library/Libreria"

Creare una chiave per usare le API di Google Places

A questo punto, dovrebbe essere stata creata automaticamente una chiave API. Copia la tua chiave API e limitane l’utilizzo alle “API Places”. Se una chiave API non viene creata automaticamente, potrai generarne una in manuale andando nella sezione “Credenziali” della tua Google Developer Console, quindi cliccare su “Crea una nuova Chiave API”. Come regola generale, ogni volta che viene creata una nuova chiave API, bisognerebbe sempre applicare restrizioni alle librerie in grado di utilizzarla.

Creare una nuova chiave API

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